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Quarto Alta: la guerra dei volantini, Amiu apre le porte a comitati e consumatori

Volantini poco concilianti hanno fatto la loro comparsa per tutta Quarto Alta, come a dire che la polemica sulla raccolta differenziata “porta a porta” è tutt’altro che sedata. Proprio questa sera nel quartiere si è svolta un’assemblea pubblica con il comitato, per dissociarsi dalle frasi riportate. Intanto va avanti la sperimentazione sulla raccolta iniziata ufficialmente il 15 luglio, ma entro settembre si dovrà arrivare a una soluzione: i problemi infatti non mancanospazza

Di Michela Serra

Che ci sarebbero stati dei problemi con il sistema di raccolta differenziata porta a porta, nel quartiere di Quarto Alta, già lo si sapeva. Dopo il rinvio, chiesto e ottenuto, il servizio è partito e il 15 luglio, i residenti della zona, hanno iniziato a usare i mastelli della discordia. Della discordia, appunto, perché la situazione che si sta creando è quella di una guerra tra abitanti. Dopo solo quattro giorni di “sperimentazione” sono sbucati volantini anonimi dai toni poco concilianti e diretti a <quei pochissimi che si ostinano a usare i mastelli> e che ammoniscono: <Non vogliamo vivere in mezzo alla vostra rumenta>. E così, in fretta e furia il comitato si è riunito insieme alle associazioni dei consumatori: prendere le distanze dai volantini e prenderle subito. Il comunicato condiviso ha ottenuto la maggioranza dei voti, ed è passato. Insomma, il messaggio è questo, anche perché dietro le polemiche sul metodo di raccolta, si sta svolgendo un gran lavoro per trovare la quadra. <Amiu ha lasciato le porte aperte a migliorie sul servizio – spiega Furio Truzzi, presidente di Assoutenti – per questo insieme ai residenti stiamo cercando soluzioni da proporre all’azienda che devono diventare concrete a settembre>. Il problema nasce proprio dai mastelli: sono ingombranti e non a tutti piacciono. Troppo grossi da tenere in casa, se non si ha uno spazio esterno come balcone, terrazzo o giardino. Mentre a Colle degli Ometti le cose vanno meglio, grazie anche alla conformazione del quartiere e delle case, per Quarto Alta la situazione è ben diversa. E così, di pari passo alla sperimentazione, va il censimento, utile per capire il “gradimento” del servizio. <Nel quartiere vivono circa 1600 famiglie – spiega ancora Truzzi – di queste circa 400 conferiscono i rifiuti in cassonetti condominiali e le restanti 1200 nei mastelli. A oggi abbiamo avuto circa 300 segnalazioni delle quali un buon 65% è negativa. Significa che se il trend rimarrà questo, il servizio così com’è evidentemente non piace>. Ma è iniziato da quattro giorni appena, quindi c’è modo di porre rimedio, soprattutto perché, come afferma il presidente di Assoutenti, Amiu non ha chiuso alcuna porta. Per queste ragioni e per individuare le criticità maggiori, già la prossima settimana si svolgeranno i sopralluoghi congiunti tra azienda dei rifiuti e associazioni dei consumatori in via dei Narcisi, via delle Genziane, via delle Campanule, via Costa d’Orecchia e via degli Iris. Non resta molto tempo e settembre è vicino, ma sarà quello il mese in cui il quartiere pretenderà la soluzione. Si dovrà ragionare anche sugli orari: i lavoratori preferirebbero portare fuori la differenziata di mattina, mentre altri preferirebbero di pomeriggio. <In tutto questo però c’è una nota positiva – dice Truzzi – il comitato che si è costituito sta facendo un ottimo lavoro anche per fare in modo che i disabili possano essere agevolati e non debbano più contare solo sul buon vicinato>. La consulta dei disabili è stata informata dell’iniziativa e presto si dovrebbe svolgere un incontro a cui dovrebbero partecipare anche le istituzioni. Intanto sembra che i contatti tra comitati si siano stretti, chissà che presto non nasca un osservatorio che coinvolga più quartieri.
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